La Conferenza delle Regioni formula alcune raccomandazioni in ordine ai trattamenti sanitari obbligatori in materia di salute mentale

21.05.2009

La Conferenza delle Regioni, nella seduta del 29 aprile 2009, ha approvato un documento intitolato “Raccomandazioni in merito all’applicazione di accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori per malattia mentale (art. 33 – 34 – 35 legge 23 dicembre 1978, n. 833)”, allo scopo di facilitare l’applicazione omogenea, su tutto il territorio nazionale, delle procedure di assistenza sanitaria obbligatoria e dei trattamenti sanitari obbligatori in materia di salute mentale. In particolare, il documento si propone di rimediare alla diversificazione delle procedure nell’esecuzione delle ordinanze per interventi sanitari obbligatori e intende esplicitare e chiarire l’applicazione delle norme e insieme fornire l’indicazione di buone pratiche per i diversi attori chiamati in causa nell’applicazione delle relative procedure.
In fase applicativa, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano saranno chiamate a garantire, sul proprio territorio, una diffusa conoscenza delle raccomandazioni e ne promuoveranno l’applicazione. A tal fine favoriranno, nel territorio di competenza, la partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte (Comune, Polizia municipale, Pronto Soccorso Ospedaliero, 118, DSM, SPDC, Servizi di NPIA, Tribunale dei Minorenni, Polizia di stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco, ecc.) in un coordinamento per l’attuazione una corretta applicazione delle procedure di intervento sanitario obbligatorio, anche attraverso la predisposizione di protocolli applicativi; attiveranno inoltre programmi di formazione interprofessionale per la condivisione delle competenze necessarie.
Nel monitoraggio delle attività sanitarie una particolare attenzione sarà riservata ai servizi e alle prestazioni per l’urgenza psichiatrica e agli interventi sanitari obbligatori che eventualmente ne scaturiscono, sia in età adulta che in età evolutiva. I dati raccolti saranno utilizzati per implementare la prevenzione di ASO e TSO e per valutare l’adeguatezza dei servizi in modo da introdurre nei PSR eventuali correttivi.
Il testo integrale è stato pubblicato nella sezione “conferenze” del sito www.regioni.it

a cura di Paolo Zuddas