Sovranità, decentramento, regole. I livelli essenziali delle prestazioni e l’autonomia delle istituzioni scolastiche

20.05.2009

E’ stato pubblicato il volume Sovranità, decentramento, regole. I livelli essenziali delle prestazioni e l’autonomia delle istituzioni scolastiche di Vittorio Campione  e Annamaria Poggi (Il Mulino, 2009).
Il volume evidenzia come la progressiva introduzione di norme federalistiche renda urgente la precisa individuazione normativa dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep) e la regolamentazione della loro articolazione sia da parte dello Stato, sia da parte di Regioni, Province e Comuni come pure dalle Istituzioni scolastiche. Il punto di equilibrio da ricercare va individuato nei contenuti con cui riempire quanto prescritto della Costituzione, da leggere in termini di difesa dei diritti e di adempimento degli obblighi di prestazione piuttosto che come la semplice definizione di competenze dello Stato.
Fra i problemi che il nostro paese deve affrontare nella riorganizzazione del sistema di istruzione e formazione, infatti, raramente viene citato quello relativo all’individuazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP). Eppure la costruzione di una cittadinanza unitaria “sociale” come limite al potere “politico” di differenziazione costituisce uno dei problemi cardine di ogni sistema realmente decentrato. Le formule utilizzate in alcune costituzioni europee per legittimare una competenza dello Stato finalizzata a soddisfare i LEP sono il frutto dell’espansione dell’idea saldamente radicata nelle costituzioni democratiche di eguaglianza sostanziale, che implica non solo interventi specifici dei pubblici poteri ma ancor più esige che gli stessi interventi siano finalizzati a rimuovere le disuguaglianze di fatto. In questo volume si cerca di mettere in evidenza come la progressiva introduzione di norme federalistiche renda non più rinviabile la precisa individuazione dei LEP. In altri termini non è possibile sviluppare la forma federalista dello Stato e decidere di conseguenza di assicurare il mantenimento di standard adeguati in alcuni campi fondamentali (sanità, assistenza e, appunto, istruzione) senza definire preliminarmente i LEP. Il punto di equilibrio da ricercare va individuato nei contenuti con cui riempire quanto prescritto dalla Costituzione, da leggere in termini di difesa dei diritti e di adempimento degli obblighi di prestazione piuttosto che come la semplice definizione di competenze dello Stato.

Rosalba Picerno