Memoria dell’Autorità per l’Energia sul “Sistema delle incentivazioni delle fonti rinnovabili ed assimilate (c.d. CIP6/92) operante in Italia” – Audizione presso la X Commissione della Camera dei Deputati.

20.03.2009

Nell’Audizione presso la X Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ha presentato una memoria sul Sistema delle incentivazioni delle fonti rinnovabili ed assimilate (c.d. CIP6/92) operante in Italia. Nel documento si rileva come a seguito della liberalizzazione dell’energia elettrica si sia determinata l’introduzione di nuovi meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili che si sono affiancati, ed in alcuni casi sovrapposti, a quelli preesistenti.
L’AEEG, dopo aver illustrato alcuni dei profili di maggiore criticità dei molteplici meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili operanti nel nostro Paese e richiamato taluni dei suoi principali interventi in tema di incentivazione delle fonti rinnovabili, ha invitato a porre l’attenzione su alcuni aspetti del composito sistema di incentivazione sui quali sarebbe opportuno approfondire la riflessione al fine di migliorarne il relativo quadro regolatorio.
In tale linea di ragionamento, si sottolinea, in particolare, la necessità di superare il problema della instabilità della normativa derivante dalla eccessiva frequenza con la quale il sistema di incentivazione è oggetto di interventi normativi integrativi e modificativi. In secondo luogo, si evidenza la necessità di superare il sistema di autorizzazioni locali che, a seguito dell’inserimento dell’energia tra le materie a competenza concorrente tra Stato e Regioni, risulta eccessivamente frammentato e spesso burocratizzato, con la conseguenza che i procedimenti autorizzativi delle fonti rinnovabili sono gestiti a livello locale con significative differenze da regione e regione. Problematico appare, poi, anche il profilo della sostenibilità economica di livelli di incentivazione, anche in considerazione del fatto che il perseguimento degli obiettivi fissati in sede europea, potrebbero determinare un significativo incremento dei relativi costi con possibili effetti di instabilità dei modelli e dei livelli di incentivazione nel medio termine. Infine, da non trascurare sono anche gli aspetti di non equità redistributiva connessi all’attuale meccanismo di tipo parafiscale, che fa gravare gli oneri dell’incentivazione per le rinnovabili, peraltro maggiorati in bolletta dall’IVA, sui consumi di energia elettrica con la conseguenza di pesare in misura più rilevante sui quelli maggiori, generalmente associati a famiglie numerose e non correlati ai livelli di reddito delle diverse categorie di utenti.
Il testo della memoria può essere reperito sul sito internet dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas al seguente indirizzo: http://www.autorita.energia.it/audizioni/parlamentari/090211.htm. Nel medesimo sito può essere altresì consultato il testo della Memoria per l’audizione presso la XIII Commissione Territorio e Ambiente del Senato, presentato nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulle problematiche relative alle fonti di energia alternative e rinnovabili, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni in atmosfera e ai mutamenti climatici, anche in vista della Conferenza COP 15 di Copenhagen
a cura di Luigi Alla