Pubblicato il rapporto “SIC – sanità in cifre – 2008”

22.01.2009

II Sistema sanitario nazionale assiste oltre 59 milioni di persone. Sono diminuiti gli aborti e i morti per Aids, ma aumentano i casi diagnosticati e la regione più colpita è il Lazio. Di tumore ci si ammala di più ma si muore di meno: nel 2008 sono stati registrati circa 250mila nuovi casi di tumore, con 125mila decessi. A donare il sangue è solo il 4% della popolazione. E’ questa, in sintesi la fotografia del sistema sanitario nazionale del Sic, ’Sanità in cifre’, iniziativa di Federanziani giunta alla sua terza edizione, per monitorare la spesa sanitaria. Il Rapporto rappresenta un valido supporto strategico e conoscitivo a disposizione di tutti gli operatori che compongono ed interagiscono con la filiera produttiva sanitaria.
Le anticipazioni relative al “Sic 2008” (al quale hanno collaborato il Ceis di Tor Vergata e l’Università Cattolica del Sacro Cuore) mostrano nitidamente la situazione del servizio sanitario e dei bisogni dei suoi assistititi, che oggi sono per il 19% over 65; per il 66% tra i 14 e i 64; e per il 14,1% under 14. La speranza di vita, rispetto al 2007 e al 2006, è aumentata di 3 mesi per gli uomini – attestandosi a 78,6 contro i 78,3 dell’anno precedente – e di 2 mesi per le donne – 84,1 contro gli 83,9 dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’aborto si riscontra nel 2007, rispetto al 2006, una diminuzione delle interruzioni volontarie di gravidanza, passando da 131.018 del 2006 a 127.038 del 2007. Ma i parti cesarei registrano una percentuale ancora inspiegabilmente troppo elevata a livello nazionale: 39,27%.
Il dato rilevante inoltre è la forte disparità tra il Nord ed il Sud: se infatti al Nord c’è una media del 30% con picchi al ribasso del Friuli V.G. con il 24,35% e Toscana con il 26,66%, il Sud invece registra una media che va oltre il 50% con dei picchi massimi in Sicilia (il 52,91%) e in Campania, che segna il record, il 61,80%.
I decessi per Aids diminuiscono da 279 a 190, mentre i casi diagnosticati aumentano da 22.999 a 23.938, facendo registrare un incremento di 939 casi rispetto all’anno precedente. La regione maggiormente colpita è il Lazio mentre la Basilicata è la regione che ha avuto meno casi.
Sul fronte trapianti, l’anno scorso il rene ed il fegato sono stati gli organi più trapiantati, in fondo alla lista il pancreas; l’attesa in ogni caso resta lunga: nel 2008 ci sono stati 1.398 trapianti a fronte di 9.930 persone in attesa di trapianto.
I tumori sono tra le patologie che più colpiscono in Italia: nel 2008 sono stati registrati circa 250mila nuovi casi di tumore, con 125mila decessi. Il numero complessivo delle persone affette da patologia tumorale, è stato stimato pari a 1.800.000. I dati degli ultimi anni mostrano una riduzione della mortalità per patologie tumorali, ma più marcata nel Centro-Nord rispetto al Sud. Migliora infatti la sopravvivenza dei malati, che in Italia ha raggiunto in media il livello di 53% a 5 anni dalla diagnosi.
Nel compendio Sic quest’anno è stato inserito anche il ’Rapporto Sangue’: in Italia il numero dei donatori totali nel 2006 è stato di 1.539.954 persone, con un aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente. Il totale dei donatori corrisponde a circa il 4% della popolazione residente avente un’età compresa tra i 18 e i 65 anni; e l’incremento riguarda solo i donatori periodici totali, mentre i donatori nuovi sono diminuiti del 5,9%. Nel 2006 le unità segnalate come non utilizzate sono state in totale 479.032, con un incremento del 2,4% circa rispetto al 2005, di cui per cause tecniche il 19%, e sono aumentate del 35% le emazie non utilizzate perché richieste e restituite dopo scadenza senza essere usate.

a cura di Paolo Zuddas