La Commissione Bilancio può deliberare un parere in assenza della quantificazione degli oneri in precedenza richiesta?

03.11.2008

Nel corso della seduta pomeridiana del 2 ottobre 2008 la V Commissione Bilancio della Camera dei deputati ha adottato un parere favorevole con condizioni all’approvazione dell’emendamento 4.200 presentato in Assemblea dalla VII Commissione Cultura, competente per l’esame in sede referente del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 137 del 2008, recante “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e di università” (A.C. 1634-A). Tale emendamento, che si riferiva alla disciplina del maestro unico, interveniva sull’art. 4 del provvedimento, rimettendo ad apposita sequenza contrattuale la definizione del trattamento economico degli insegnanti; senza fonire, perciò, una quantificazione degli oneri derivanti dall’introduzione di questa nuova modalità organizzativa, come invece era stato richiesto dalla Commissione Bilancio nel parere favorevole con condizioni, espresso nella seduta del 24 settembre sul disegno di legge.
Nella seduta della Commissione 2 ottobre il relatore e Presidente della V Commissione Giorgetti (LNP), pur riconoscendo la mancanza di una quantificazione puntuale degli oneri, ha affermato che la nuova condizione posta nel parere sull’emendamento 4.200 sarebbe stata comunque idonea a garantire il rispetto dell’art. 81, comma 4, Cost. In sede di dichiarazioni di voto il deputato Baretta (PD), nel preannunziare l’uscita del suo gruppo dalla Commissione al momento della votazione del parere, ha osservato che, così facendo, si è creato un precedente in cui la Commissione Bilancio, richiamandosi all’art. 81 della Costituzione, ha deliberato un parere in assenza della quantificazione degli oneri in precedenza richiesta dalla Commissione stessa, ai sensi del medesimo art. 81 Cost.

a cura di Cristina Fasone