Ci ha lasciato d’improvviso un grande Maestro, un Uomo di Stato, un autentico cattolico democratico. La scomparsa repentina di Leopoldo Elia, impegnato fino all’ultimo nell’elaborazione di analisi e indicazioni sui tanti problemi delle nostre istituzioni e di una democrazia in declino e a rischio, è davvero un vuoto immenso e incommensurabile, specie per i tanti che hanno avuto la fortuna, come il sottoscritto, di conoscerlo da vicino, potendone apprezzare la straordinaria statura culturale, la profonda dottrina giuridica e la limpida coscienza di democratico al servizio delle istituzioni della Repubblica: doti che si accoppiavano felicemente ad un tratto umano di genuina semplicità e gentilezza, sostenuto da elevatissimi valori morali, frutto anche della fede e della spiritualità di un cristiano responsabile (come ha sottolineato il celebrante al suo funerale).
Scompare un grande Maestro, ma non il suo insegnamento
14.10.2008