Scompare un grande Maestro, ma non il suo insegnamento

14.10.2008

Ci ha lasciato d’improvviso un grande Maestro, un Uomo di Stato, un autentico cattolico democratico. La scomparsa repentina di Leopoldo Elia, impegnato fino all’ultimo nell’elaborazione di analisi e indicazioni sui tanti problemi delle nostre istituzioni e di una democrazia in declino e a rischio, è davvero un vuoto immenso e incommensurabile, specie per i tanti che hanno avuto la fortuna, come il sottoscritto, di conoscerlo da vicino, potendone apprezzare la straordinaria statura culturale, la profonda dottrina giuridica e la limpida coscienza di democratico al servizio delle istituzioni della Repubblica: doti che si accoppiavano felicemente ad un tratto umano di genuina semplicità e gentilezza, sostenuto da elevatissimi valori morali, frutto anche della fede e della spiritualità di un cristiano responsabile (come ha sottolineato il celebrante al suo funerale).

di Gian Candido De Martin


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