E’ ammissibile un ordine del giorno la cui parte dispositiva impegni il Governo in politica estera quando questo non ha ancora assunto una decisione sul punto?

21.05.2008

Nella seduta della Camera dei deputati del 21 febbraio 2008, l’onorevole Giancarlo Giorgetti (Lega Nord) interviene per dichiarazione di voto sull’ordine del giorno n. 9/3395/1, non avendo accettato di ritirarlo; in particolare, il deputato della Lega Nord chiede che l’Assemblea discuta il riconoscimento italiano dell’indipendenza del Kosovo.
L’onorevole La Malfa (gruppo Misto) osserva come l’ordine del giorno in questione possa probabilmente essere considerato inammissibile da parte della Presidenza, in considerazione del fatto che esso si riferisce ad una decisione – quella del Governo rispetto al riconoscimento del Kosovo – che è in corso d’adozione da parte dell’esecutivo.
La Presidenza replica ricordando che, anche sulla scorta di precedenti analoghi, l’ordine del giorno è ammissibile. Quanto alla possibilità di sentire in Assemblea il rappresentante del Governo, la Presidenza della Camera ricorda che sarebbe stato necessario che Conferenza dei presidenti dei gruppi esprimesse all’unanimità un parere conforme (considerata la situazione di scioglimento delle Camere): il che, invece, non è avvenuto.

a cura di Piero Gambale