Aperta dalla Commissione una procedura di infrazione contro l’Italia per mancato recepimento della Direttiva sulla trasparenza delle relazioni finanziarie.

24.11.2007

La Commissione europea ha deciso di inviare, nell’ambito della procedura d’infrazione prevista dall’articolo 226 del Trattato CE, una formale richiesta di informazioni ad Italia, Belgio, Danimarca, Lussemburgo e Regno Unito, per l’omessa notifica delle misure nazionali di recepimento della direttiva 2005/817/CE della Commissione che modifica la direttiva 80/723/CEE relativa alla trasparenza delle relazioni finanziarie fra gli Stati membri e le loro imprese pubbliche.
La cd. “Direttiva trasparenza” impone, infatti, agli Stati membri l’obbligo generale di trasparenza relativamente ai rapporti finanziari tra le autorità pubbliche e le imprese pubbliche.
La direttiva – modificata nel 1985 (85/413/CEE) e nel 1993 (93/84/CEE) – esige, inoltre, che gli Stati membri raccolgano e trasmettano alla Commissione, su richiesta di quest’ultima, dati di natura finanziaria relativi alle grandi imprese pubbliche che operano nel settore manifatturiero.
La Direttiva 2000/52/CE ha esteso le esigenze di trasparenza fino a comprendere l’obbligo di tenere una contabilità separata per le imprese pubbliche e private che beneficiano di diritti speciali o esclusivi o sono incaricate della gestione di servizi di interesse economico generale e ricevono aiuti di Stato per tali servizi.
La direttiva 2005/81/CE della Commissione ha modificato la definizione delle imprese soggette all’obbligo di contabilità separata. Tale obbligo si applica ora a tutte le imprese che beneficiano di diritti speciali o esclusivi o sono incaricate della gestione di servizi di interesse economico generale e ricevono compensazioni di servizio pubblico in qualsiasi forma, che si tratti o meno di aiuti di Stato, e svolgono anche altre attività. La contabilità separata permette di individuare i costi imputabili ai servizi di interesse economico generale e di verificare che l’importo delle compensazioni versate sia corretto.
Nel novembre del 2006, la Commissione, con la Direttiva 2006/111/CE del 16 novembre 2006, ha codificato e sostituito la direttiva trasparenza 80/723/CEE e le sue successive modifiche ed integrazioni.
Come rilevato dalla Commissione, tale ultimo intervento normativo non ha, tuttavia, pregiudicato l’obbligo degli Stati membri di rispettare i termini massimi di recepimento originariamente previsti dalle precedenti direttive che, per quanto riguarda la Direttiva 2005/81/CE, sono scaduti il 19 dicembre 2006, data entro la quale le relative previsioni dovevano essere recepite dagli Stati membri nelle rispettive legislazioni nazionali.

Maggiori informazioni sulla disciplina relativa alla trasparenza delle relazioni finanziarie sono reperibili nella sezione Aiuti di Stato del sito della Direzione Generale Concorrenza della Commissione al seguente indirizzo internet: http://ec.europa.eu/comm/competition/state_aid/legislation/transparency.html

a cura di Luigi Alla