La Corte ribadisce il costante orientamento secondo il quale discipline legislative differenziate rispetto alla legislazione nazionale in materia di ineleggibilità ed incompatibilità possono essere ammissibili “in presenza di situazioni concernenti categorie di soggetti, le quali siano esclusive per la Sicilia ovvero si presentino diverse, messe a raffronto con quelle proprie delle stesse categorie di soggetti nel restante territorio nazionale ed in ogni caso per motivi adeguati e ragionevoli, e finalizzati alla tutela di un interesse generale”.
In materia di ineleggibilità e incompatibilità dei consiglieri comunaliCorte costituzionale, sentenza n. 288 del 2007
13.04.2007