Carta d’identità elettronica: accordo tra i Ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Riforme e innovazioni nella Pubblica Amministrazione

21.12.2006

I Ministri dell’Interno, dell’Economia e delle Riforme e innovazioni nella Pubblica Amministrazione hanno raggiunto un accordo sulla realizzazione e diffusione della Carta d’identità elettronica (CIE), in occasione della Conferenza Stato – Città – Autonomie locali, che si è tenuta a Palazzo Chigi il primo dicembre.
Secondo l’intesa la carta sarà l’unica chiave d’accesso tecnologica ai servizi on line della pubblica amministrazione e costerà ai cittadini sensibilmente meno rispetto a quanto stabilito dal precedente governo. Rispetto alle previsioni formulate nel Codice dell’Amministrazione Digitale, che prefigura accanto alla CIE una Carta Nazionale dei servizi (CNS), l’intenzione emersa dalla Conferenza è quella di ridurre ad uno il numero di carte informatiche a disposizione dei cittadini per accedere ai servizi pubblici on line e di puntare sull’interoperabilità dei sistemi e sull’identificazione certa ed univoca dei cittadini. L’obiettivo da raggiungere è che un solo strumento, la CIE, sia atto in ogni circostanza ad identificare l’utente.
Garantendo l’interoperabilità tra i sistemi e il riconoscimento informatico dei cittadini, la Carta d’identità elettronica diventerà quindi lo strumento unico con cui accedere ai servizi on line della Pubblica Amministrazione italiana.
L’obiettivo sarà raggiunto dotando la CIE, non solo di tutte le informazioni tradizionalmente contenute nel documento di identità, ma anche di strumenti finalizzati all’erogazione di servizi telematici aggiuntivi, e precisamente di una banda ottica a lettura laser e di un microprocessore contenente le chiavi crittografiche che permetteranno al titolare della CIE di identificarsi con certezza presso i sistemi automatici. Inoltre, il microprocessore potrà contenere dati e servizi aggiuntivi, in particolare la firma digitale. Su richiesta dell’interessato, secondo quanto previsto nel Codice dell’Amministrazione Digitale, la Carta potrà contenere altri dati sensibili, quali informazioni sanitarie – previste dalla legge -, dati biometrici – con esclusione dei dati relativi al DNA – e tutti gli altri dati utili alla razionalizzazione e semplificazione dell’azione amministrativa e dei servizi pubblici.
Le società incaricate di realizzare e distribuire la CIE, Finmeccanica, Poste e Poligrafico, hanno già raggiunto un accordo di massima sui tempi e i costi di diffusione della stessa. Secondo tali società, a partire dal 2007 ogni cittadino potrà recarsi alle anagrafi per richiedere ed ottenere in tempi brevi la CIE, ad un costo compreso tra 20 e 25 euro.
a cura di Laura Sanna