A seguito dell’annunzio delle dimissioni del suo presidente, la Commissione può procedere alla discussione di un progetto di legge prima della elezione del successore?

01.08.2006

In apertura della seduta dell’11 luglio 2006 della 1a Commissione Affari costituzionali del Senato sono annunciate le dimissioni del presidente della Commissione sen. Mancino (Ulivo), a seguito della sua elezione a membro del Consiglio superiore della magistratura.
Il vicepresidente della Commissione Calvi (Ulivo), che presiedeva la seduta in qualità di vicepresidente anziano, suggerisce di procedere comunque alla discussione del progetto di legge n. 762, recante l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare, per poi convocare la Commissione per l’elezione del nuovo presidente, al fine di permettere alla Commissione di concludere l’esame del provvedimento prima dell’inizio del dibattito in Assemblea. Fino alla nomina del nuovo presidente sarebbero rinviate le decisioni a questi spettanti, in particolare in tema di ammissibilità degli emendamenti.
Una simile impostazione non è condivisa, tra gli altri, dal sen. Malan (FI), il quale ricorda il rinvio operato dall’art. 27, comma 2, del regolamento del Senato che, disponendo sulla elezione del presidente delle Commissioni permanenti, rimanda alle norme per l’elezione del presidente di Assemblea contenute all’art. 4, sottolineando la rilevanza e la necessita di rigore nel procedimento.
Si associano alle considerazione del sen. Malan i senn. Alberti Casellati (FI), Storace e Mantovano (AN), che sottolineano l’urgenza di procedere alla elezione del nuovo presidente prima di proseguire nell’esame dei progetti di legge in discussione.
Il vicepresidente Calvi, dopo una breve sospensione della seduta, propone di convocare per il giorno successivo la Commissione per l’elezione del nuovo presidente e di rinviare la discussione del progetto di legge in discussione, confermando però la convocazione della Commissione per la seduta pomeridiana dello stesso giorno, che reca all’ordine del giorno il seguito delle comunicazioni del Ministro dell’interno sugli indirizzi programmatici del suo Dicastero. La Commissione conviene su tale proposta.

a cura di Giovanni Piccirilli