Sono equivalenti la richiesta di inserimento di ulteriori argomenti di discussione (ex art. 56 r. S.) e quella di deliberazione su questioni urgenti (ex art. 55, c.7, r.S.)?

Nella seduta dell’Assemblea del Senato del 13 giugno 2006, il Presidente Marini ha informato l’Assemblea che, ai sensi dell’articolo 55, comma 7, del Regolamento, i senatori Quagliariello (FI) e Mantovano (AN), nonché i senatori Buttiglione e D’Onofrio (UDC), insieme ad altri senatori rispettivamente firmatari delle mozioni n. 8 e n. 6, e il senatore Castelli, firmatario della mozione n. 10, tutte relative alla “dichiarazione etica” sulla ricerca delle cellule staminali, avevano chiesto che l’Assemblea si pronunciasse su una modifica del calendario dei lavori, al fine di convocare il giorno successivo una seduta dell’Assemblea per la trattazione delle citate mozioni.
Il Presidente del Senato, pertanto, ai sensi della richiamata disposizione regolamentare, ha comunicato che la discussione e la votazione sulla proposta di modifica del calendario sarebbe avvenuta al termine della seduta.
In merito a tale comunicazione, il senatore D’Onofrio (UDC) ha chiesto che, ai sensi dell’articolo 56 del Regolamento, relativo all’inserimento di argomenti non iscritti all’ordine del giorno, si deliberasse all’inizio della seduta su richiesta di otto senatori e con una deliberazione adottata a maggioranza dei due terzi.
Il Presidente Marini ha precisato che la disciplina delle mozioni (di cui all’art. 157, comma 2, r.S) rinvia espressamente all’articolo 55, comma 7, del Regolamento e che, pertanto, la richiesta avanzata dal senatore D’Onofrio non può essere accolta. Il Presidente ha negato altresì che esista una disposizione regolamentare che stabilisca che in tali casi si debba votare all’inizio di seduta.
La proposta di inserimento nel calendario dei lavori dell’Assemblea della discussione delle mozioni, posta in votazione al termine della seduta, ai sensi dell’articolo 55, comma 7, non è stata approvata dall’Assemblea.