Gilberto Capano ed Elisabetta Gualmini “La Pubblica Amministrazione in Italia”, Il Mulino, Bologna, 2006

22.05.2006

Il volume “La Pubblica Amministrazione in Italia”, a cura di G. Capano ed E. Gualmini, fornisce un quadro unitario delle caratteristiche costitutive delle pubbliche amministrazioni italiane, ai diversi livelli di governo e nei comparti più significativi, alla luce del ciclo di innovazioni introdotte nei quindici anni che intercorrono tra il 1990 ed il 2005. Le chiavi di lettura fornite per la comprensione di un oggetto intrinsecamente difficile e complesso quale è la Pubblica Amministrazione, prevedono l’utilizzo di un approccio “sistemico”, ovvero la considerazione delle caratteristiche d’insieme del “sistema amministrativo”, attraverso la scomposizione e ricomposizione di funzioni e strutture a seconda del livello di analisi dal quale ogni fenomeno viene osservato.
Adottando tale prospettiva, l’analisi è strutturata prendendo in considerazione quattro dimensioni chiave, che ritengono essere le componenti base delle organizzazioni pubbliche; esse sono: le strutture, o configurazioni strutturali, come risultato dei principi di differenziazione e di integrazione del lavoro all’interno dei diversi apparati, incidono, dal punto di vista della modalità di fare le cose, sui servizi prodotti e sull’organizzazione del lavoro; le funzioni, sono le attività base tramite le quali le organizzazioni si riproducono, consolidano ed estendono; il personale, la cui composizione e gestione rileva quali siano gli obiettivi dominanti ed il potenziale di innovazione e sviluppo di ciascuna organizzazione; i processi decisionali. I processi decisionali sono forse la dimensione più rilevante della prospettiva offerta; possono essere intesi come sequenze ripetute di decisione e azione e, consentendo di osservare le amministrazioni “in azione”, ne svelano il ruolo politico ed, eventualmente, propositivo. Il volume vuole, attraverso la selezione e ricostruzione di alcuni processi decisionali tipizzanti, cogliere “le specificità del comportamento amministrativo, le premesse di valore da cui scaturiscono le logiche di azione e le eventuali incongruenze rispetto agli obiettivi da perseguire e alle aspettative esterne”.
Queste, dunque, le quattro dimensioni intorno alle quali sono stati elaborati i capitoli del volume. Dopo il primo capitolo che analizza l’evoluzione storica dell’amministrazione italiana (di Gilberto Capano), i successivi sette si soffermano sulle sue principali componenti che, in ordine, sono: i ministeri (capitolo a cura di Elisabetta Gualmini), le autorità indipendenti (capitolo curato da Sabrina Cavatorto), gli enti pubblici non economici (capitolo a cura di E. Gualmini), le regioni (capitolo curato da Brunetta Baldi), gli enti locali (capitolo curato da Andrea Lippi), il servizio sanitario nazionale (capitolo curato da Federico Tothh), il sistema scolastico (capitolo a cura di G. Capano). L’analisi delle principali componenti dell’amministrazione pubblica in Italia prende in esame la struttura organizzativa, le funzioni, il personale e i processi decisionali che si svolgono a livello amministrativo.
La prospettiva da cui gli autori hanno voluto guardare le diverse componenti è quella dello studio politologico dell’amministrazione. La prospettiva politologica comporta l’esame delle norme e regole formali all’interno del più ampio contesto politico-istituzionale che le ha generate e che le attua, partendo dalle disfunzioni e dallo scollamento tra obiettivi iniziali e risultati finali e privilegiando l’analisi delle dimensioni organizzative delle pubbliche amministrazioni intese alla stregua di organizzazioni complesse. Il motivo di tale scelta risiede nella convinzione dei curatori che il carattere interdisciplinare della scienza dell’amministrazione di matrice politologica sia un “elemento di forza per cogliere il carattere complesso del settore pubblico” e delle sue peculiarità interne.

INDICE
INTRODUZIONE. La pubblica amministrazione in Italia: uno sguardo d’insieme (di G. Capano ed E. Gualmini). 1. Un contributo politologico allo studio dell’amministrazione. 2. Le dinamiche trasversali e le nuove tendenze. 3. L’impatto delle riforme sulle strutture, le funzioni, il personale e i processi. 4. I problemi ancora aperti e le sfide per il futuro. CAPITOLO I. L’evoluzione storica della pubblica amministrazione (di G. Capano). 1.1 Una storia non lineare con forti persistenze. 1.2. L’evoluzione delle forme organizzative. 1.3. Le funzioni, ovvero che cosa fanno e che ruolo hanno le amministrazioni nelle politiche pubbliche. 1.4. Il personale. 1.5. I processi decisionali e le procedure. CAPITOLO II. I ministeri (di E. Gualmini). CAPITOLO III. Le autorità indipendenti (di S. Cavatorto). CAPITOLO IV. Gli enti pubblici non economici (di E. Gualmini). CAPITOLO V. Le regioni (di B. Baldi). CAPITOLO VI. Gli enti locali (di A. Lippi). CAPITOLO VII. Il servizio sanitario nazionale (di F. Toth). CAPITOLO VIII. Il sistema scolastico (di G. Capano). Riferimenti bibliografici.

recensione a cura di Laura Sanna