Se è prescritto l’aggiornamento della seduta al giorno successivo, si intende il giorno successivo a quello in cui la seduta è iniziata o a quello in cui la seduta è finita?

19.05.2006

La seduta dell’Assemblea del Senato del 28 aprile 2006, inaugurale della XV legislatura, convocata per le ore 10.30 per l’elezione del presidente e più volte aggiornata, è proseguita oltre la mezzanotte, concludendosi quindi nelle prime ore del mattino (ore 2,10) del 29 aprile.
Il sen. Berselli, intervenendo per un richiamo ai sensi dell’art. 4 del Regolamento, che prevede, ove sia necessario un terzo scrutinio per l’elezione del presidente del Senato, che la seduta fosse aggiornata al “giorno successivo”, ha chiesto al presidente provvisorio, sen. Scalfaro, che la seduta fosse aggiornata a domenica 30 aprile o, più ragionevolmente, al 2 maggio.
Dopo l’intervento del sen. Bordon, il quale ha rilevato che la seduta in corso è ancora quella del 28 aprile, il presidente provvisorio ha confermato la convocazione del Senato per il 29 aprile, ritenendo che la disposizione regolamentare citata vada interpretata nel senso che il “giorno successivo” nel quale convocare la seduta è quello che segue il giorno in cui la seduta è iniziata e non quello in cui la stessa seduta ha avuto termine.

a cura di Giovanni Piccirilli