La Commissione europea invita all’interoperabilità

20.03.2006

A Bruxelles, il 23 febbraio 2006, la Commissione europea ha adottato una nuova comunicazione in cui invita le autorità nazionali e regionali nell’ambito dell’Unione Europea all’interoperabilità come base della cooperazione nell’ambito del mercato interno. Il fine è di promuovere la libera circolazione di cittadini e imprese nel mercato interno, favorendo l’istituzione dei servizi di e-government a livello europeo.
Una delle principali sfide poste all’amministrazione on line è la molteplicità dei livelli amministrativi esistenti nell’Unione Europea su scala nazionale, regionale e locale. L’interoperabilità in materia di amministrazione on line richiede che tutti questi livelli siano capaci di scambiarsi informazioni e di mettersi in rapporto gli uni con gli altri per i servizi forniti a differenti livelli amministrativi.
Nella sua comunicazione, la Commissione distingue essenzialmente tre livelli differenti che richiedono una maggiore interoperabilità: l’interoperabilità nelle procedure amministrative, che riguardano gli eventi della vita dei cittadini (nascite, matrimoni, sicurezza sociale) e le vicende relative alle imprese (creazione di un’azienda, pagamento delle tasse e delle imposte, attività di investimento); l’interoperabilità semantica, che consente di uniformare documenti in modo che i vari livelli amministrativi possano comprendere le reciproche informazioni; l’interoperabilità tecnica, raggiungibile attraverso la standardizzazione dei sistemi informatici.

Lo scopo di questa comunicazione è di richiamare gli Stati membri e l’industria a collaborare affinché l’interoperabilità diventi realtà. A tal fine, la Commissione vuole lavorare con gli Stati membri per definire le priorità, pubblicare documenti, linee guida e raccomandazioni tecniche e promuovere la standardizzazione. In seguito al piano di azione sull’e-Government, (che fa parte dell’iniziativa nuova rete strategica “i2010: Una società dell’informazione per la crescita e l’occupazione” e dei diversi programmi e iniziative connesse) che sarà presentato nei prossimi mesi, queste iniziative saranno ulteriormente rafforzate. L’iniziativa i2010 individua in maniera esplicita l’interoperabilità come una delle principali sfide da affrontare per creare uno spazio unico europeo dell’informazione e come un elemento fondamentale per i servizi pubblici che utilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Nonostante gli Stati membri siano responsabili dell’interoperabilità dei propri sistemi, è necessario che questa venga affrontata a livello europeo in modo da sviluppare delle politiche comuni.

a cura di Laura Sanna