Durante il periodo di prorogatio, è possibile inserire all’odg della Camera ulteriori disegni di legge di ratifica di trattati internazionali che non siano stati considerati in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo?

15.03.2006

In apertura della seduta antimeridiana dell’Assemblea della Camera del 14 febbraio 2006, il Presidente Casini ha ricordato le modalità ed i limiti all’esercizio delle principali funzioni parlamentari durante il periodo di prorogatio, riprendendo largamente, peraltro, l’analoga pronuncia dell’allora presidente Violante del 14 marzo 2001.
In particolare, nella comunicazione si precisa che la Camera possa deliberare unicamente sui “progetti di legge connessi ad adempimenti costituzionalmente dovuti ovvero urgenti ed indifferibili”, tra cui si individuano anche “i disegni di legge di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali ed il disegno di legge comunitaria, quando – secondo quanto riportato dal Governo – dalla loro mancata tempestiva approvazione possa derivare responsabilità dello Stato italiano per inadempimento di obblighi internazionali o comunitari”. Parimenti possono essere inseriti all’ordine del giorno progetti di legge “per i quali – in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo – si registri il consenso unanime dei gruppi circa l’esigenza di esaminarli”.
All’ordine del giorno della seduta del 15 febbraio il Presidente, conformemente ad una prassi consolidata nel periodo di normale attività dell’Assemblea della Camera, aveva inserito all’ordine del giorno dell’Assemblea ulteriori disegni di legge di ratifica di trattati internazionali (AC-5488-B, AC-5584, AC-6353, AC-6355), sui quali non vi era stata un’esplicita pronuncia della Conferenza dei Capigruppo in sede di programmazione dei lavori.
Nel corso del dibattito, però, l’on. Mattarella (Margh.-DL-U) ha contestato che si trattasse di provvedimenti dalla cui mancata approvazione potessero derivare responsabilità dello Stato sul piano internazionale, anche conseguentemente alla dichiarazione resa dal sottosegretario per gli Affari esteri sen. Mantica che, durante la discussione svolta nella stessa seduta, aveva definito l’approvazione dei citati disegni di legge di ratifica unicamente come “opportuna”.
Conseguentemente, in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo convocata lo stesso giorno al fine di definire la programmazione dei lavori per il periodo di prorogatio, i provvedimenti sopra citati che non fossero stati già approvati nel corso della seduta non sono stati inclusi nella programmazione pianificata in quella sede e nelle sedute successive non sono stati inseriti all’ordine del giorno dell’Assemblea.

a cura di Giovanni Piccirilli