Sanzionata ENI per abuso di posizione dominante.

27.02.2006

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato ENI per abuso di posizione dominante nell’approvvigionamento all’ingrosso di gas naturale. Al termine dell’istruttoria, avviata il 27 gennaio 2005, l’Autorità ha ravvisato che l’ex monopolista ha indebitamente ostacolato l’ingresso nel mercato nazionale dell’approvvigionamento all’ingrosso di gas naturale. In particolare, la condotta abusiva è consistita nell’aver interrotto la procedura di potenziamento del gasdotto TTPC (collegante la Tunisia all’Italia), da tempo avviata, e per la quale erano stati firmati contratti di trasporto ship or pay con alcuni shipper.
Per questa ragione l’Autorità ha comminato, in ragione della durata dell’infrazione compresa tra il marzo 2007 (data entro la quale originariamente avrebbe dovuto essere completato il potenziamento del gasdotto TTCP) e l’aprile 2008, una sanzione pari a 290 milioni di Euro ed ha imposto ad Eni di cedere, tramite la propria controllata Trans Tunisian Pipeline Company Ltd., ad operatori terzi capacità di trasporto addizionale sul gasdotto TTPC per 6,5 miliardi di metri cubi annui di gas entro il 1 ottobre 2008. Più in dettaglio, nel provvedimento si stabilisce che Eni dovrà garantire l’entrata in servizio di una prima tranche della capacità addizionale, pari a 3,2 miliardi di metri cubi di gas, non oltre il 1° aprile 2008, e di una seconda tranche, pari a 3,3 miliardi di metri cubi di gas, non oltre il 1° ottobre 2008.
Il testo del provvedimento (Provvedimento n. 15174 – A358 ENI-TRANS TUNISIAN PIPELINE del 15/02/2006) è reperibile sul sito dell’Autorità al seguente indirizzo http://www.agcm.it

a cura di Luigi Alla