Il Tribunale di primo grado conferma la validità delle decisioni comunitarie adottate dal Consiglio nell’ambito della lotta antiterrorismo, in attuazione delle risoluzioni ONU

13.02.2006

Tribunale di primo grado, cause riunite T-306/01 e T-315/01, Yusuf e Al Barakaat International Foundation/ Consiglio e Commissione

Il 21 Settembre 2005, il Tribunale di primo grado pronuncia le sue prime sentenze sugli atti adottati dal Consiglio nell’ambito della lotta contro il terrorismo.
I regolamenti del Consiglio (attualmente il regolamento CE del Consiglio 27 maggio 2002, n.881, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani e abroga il regolamento CE n.467/200), di attuazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU che dispongono il congelamento dei capitali delle persone ed entità sopramenzionate, sono stati impugnati dinanzi al Tribunale di primo grado a motivo di una supposta violazione dei diritti fondamentali dei ricorrenti.
Il Tribunale di primo grado non solo ha rilevato che le misure in questione non violano i diritti fondamentali della persona umana riconosciuti a livello universale, ma ha precisato che le risoluzioni del Consiglio di sicurezza, adottate sotto forma di decisioni dal Consiglio, sfuggono in gran parte al controllo giurisdizionale. Sulla base di siffatte premesse il Tribunale ha respinto i ricorsi, ritenendoli infondati.

Il testo integrale della sentenza si trova sul sito della Corte: http://curia.eu.int/jurisp/cgi-bin/form.pl?lang=it

a cura di Cristina Naso