Nella Relazione presentata dalla Commissione nel dicembre del 2005 viene evidenziato come, nonostante le riforme avviate a livello comunitario per la modifica della regolamentazione in materia di “servizi di interesse economico generale” (SIEG) abbiano prodotto risultati positivi in termini di benefici per i consumatori, riduzione dei prezzi e miglioramento qualitativo dei servizi offerti, ancora permangano significativi ostacoli all’affermazione della concorrenza effettiva ed al completamento del Mercato Unico.
Il Rapporto interessa le cosiddette “network industries” (settore elettrico, del gas naturale, delle telecomunicazioni, dei servizi postali, dei trasporti terrestri, aerei e ferroviarie) che, insieme, rappresentano tra il 6-8% del PIL comunitario ed impiegano quasi il 5% della forza lavoro europea.
Le principali conclusioni cui perviene il Rapporto evidenziano che:
a) l’apertura dei mercati alla concorrenza comunitaria è tra i principali fattori cui ascrivere i miglioramenti delle performances nella fornitura dei servizi di interesse generale: riduzione dei prezzi e incremento della produttività;
b) gli effetti benefici dell’apertura dei settori dell’industrie a rete si riverberano sul sistema economico nel suo complesso con risultati positivi anche in termini di crescita dell’occupazione;
c) il livello dei prezzi per la prestazione dei servizi di interesse economico generale è sostanzialmente simile nei “vecchi” e “nuovi” Stati membri, anche se per questi ultimi si riscontrano più rilevanti problemi di accessibilità ai SIEG in ragione dei più bassi livelli di reddito pro-capite;
d) ancora permangono notevoli ostacoli nell’apertura dei settori a rete alla concorrenza effettiva ed al completamento del mercato interno. Al riguardo viene, inoltre, osservato come nonostante la Commissione si stia facendo carico di affrontare alcuni dei problemi, anche gli Stati membri dovranno esercitare un ruolo attivo dal momento che rientra nella loro competenza l’adozione di decisioni relative alla modifica del quadro regolatorio ed alla effettuazione di investimenti nelle reti infrastrutturali.
Infine, per ciò che concerne il livello di soddisfazione dei consumatori, viene rilevato come pur avendo raggiunto un buon livello di gradimento dei consumatori sui servizi di interesse economico generale nei diversi Stati membri, ancora un numero significativo di consumatori (tra il 17 ed il 35%) esprime insoddisfazione per i livelli dei prezzi e per l’accessibilità dei servizi.
Il testo della Relazione, completa dei relativi allegati, è reperibile al seguente indirizzo internet http://europa.eu.int/comm/internal_market/en/update/economicreform/index.htm.