1. Dalla prima rilevazione ufficiale della presenza nel nostro ordinamento di «amministrazioni indipendenti ad alto tasso di imparzialità» sono passati venti anni. La Commissione per la modernizzazione delle istituzioni nella Relazione presentata il 18 giugno 1985 – in modo incompleto e scarsamente rigoroso, ma cogliendo l’essenza del fenomeno – segnalava uno sparuto gruppo di autorità amministrative come caratterizzate da indipendenza ed accentuata imparzialità dell’azione, indicando la CONSOB (Commissione nazionale per le società e la borsa), l’Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private) ed il Garante per l’editoria (al quale è subentrata, nel quadro di una diversa disciplina, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni).