Enrico Carloni (a cura di), Codice dell’Amministrazione Digitale. Commento al D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, Maggioli Editore, Rimini, 2005

16.11.2005

Il volume a cura di E. Carloni, con scritti di Tiziana Alleori, Giuseppe Cammarota, Giovanna Giubbini, Enrico Menichetti, Sara Mistichelli, Viviana Molaschi, Alessandra Pioggia, Benedetto Ponti ed Enrico Carloni e con prefazione di Francesco Merloni, contiene un’analisi del Codice dell’amministrazione digitale nel più ampio contesto normativo dell’e-Goverment.
La ricostruzione è organizzata per capi e sezioni; ogni sezione (di ogni capo) riporta il relativo testo del decreto a cui segue il commento. Il commento mira a fornire gli strumenti per un inquadramento completo della disciplina dettata nel codice dell’amministrazione digitale; in particolare, il lavoro espone i singoli istituti, inquadrandoli nel contesto della nuova disciplina dei diritti all’uso di tecnologie ICT e del nuovo regime dei dati pubblici.
L’opera si apre con la prefazione di Francesco Merloni. L’autore specifica cosa il legislatore ha inteso per “amministrazione digitale” e quale operazione di semplificazione ha realizzato tramite il Codice; ripercorre l’iter normativo che ha portato alla sua maturazione; analizza il suo rapporto con il testo unico sulla documentazione amministrativa del 2000 e con le altre disposizioni in materia che, pur rimanendo separate dal Codice, lo completano (la disciplina dei compiti del CNIPA, l’accesso e la trasparenza, la privacy, le comunicazioni elettroniche).
Il capo I del Codice (artt. 1-19), commentato da E. Carloni (sezione I) e B. Ponti (sezioni II e III), è dedicato ai principi generali. Si analizza l’apparato definitorio contenuto nell’articolo 1, prassi sempre più frequente importata dal modello comunitario; in particolare si distingue tra definizioni riprese dal testo unico sulla documentazione amministrativa e definizioni “nuove”. Si individuano, inoltre, le definizioni sparse nel testo e le definizioni mancanti. Si esamina, di seguito, la problematica dell’ambito di applicazione del Codice in un sistema istituzionale, come il nostro, a forti autonomie, policentrico e differenziato. Nel commento della seconda sezione del capo I, inoltre, si sviluppa l’argomento, centrale nell’attuale società dell’informazione, dei nuovi diritti di cittadini e imprese all’uso delle tecnologie che, configurati come pretese giuridicamente assistite, sono suscettibili di attivare un meccanismo virtuoso di “induzione” dell’innovazione amministrativa. Si approfondiscono, ancora, le problematiche di esclusione derivanti dalla progressiva affermazione di servizi amministrativi ICT based, ovvero del cd. digital divide, e le soluzioni proposte dal legislatore delegato, osservate nel loro carattere meramente programmatorio. Nell’analisi della terza sezione del capo I, che si occupa del riparto di competenza normativa in materia di organizzazione e funzione di coordinamento informativo nei rapporti fra Stato, regioni ed autonomie locali, si mette in risalto la tensione permanente alla riorganizzazione strutturale e gestionale degli apparati pubblici, derivante dal progressivo utilizzo delle tecnologie.
Nel commento del capo II del Codice (artt. 20- 39), di G. Cammarota, è analizzata la disciplina relativa al documento informatico. Partendo dall’esame della nozione di documento informatico accolta nel Codice, si approfondiscono i temi della sua formazione, trasmissione, sottoscrizione e copia. L’analisi si concentra, inoltre, sulla disciplina della sottoscrizione informatica, sul recepimento interno della direttiva comunitaria sulle firme elettroniche e sul valore probatorio della firma digitale.
Il capo III del Codice (artt. 40-44), commentato da G. Giubbini, prosegue l’analisi del documento informatico dal punto di vista della formazione, gestione e conservazione dei flussi documentali, ponendo l’accento sul ruolo centrale riconosciuto dal Codice al fascicolo informatico nell’ambito del procedimento amministrativo.
Il capo IV del Codic e (artt. 45-49), concernente la trasmissione informatica dei documenti, è commentato da S. Mistichelli, che analizza in particolare lo strumento della posta elettronica certificata delineato dal d.P.R. n. 68/2005. Tramite la posta certificata, infatti, è possibile avere certezza non solo dell’invio ma anche dell’avvenuta consegna dei documenti informatici trasmessi in capo al destinatario. Tale strumento, pertanto, è destinato ad avere un ruolo particolarmente rilevante nel processo di informatizzazione delle modalità di svolgimento dei procedimenti amministrativi.
La tematica relativa ai dati delle pubbliche amministrazioni, contenuta nel capo V del Codice (artt. 50-66), commentato da E. Menichetti (sezioni I e II), E. Carloni (sezione III) e T. Alleori (sezione IV), viene affrontata alla luce della relazione fra diritto di accesso e trasparenza amministrativa. L’analisi dei siti istituzionali, attraverso i quali vengono messi a disposizione i dati, delinea il profilo complesso delle pubbliche amministrazioni on line.
Il commento al capo VI del Codice (artt. 67-70), curato da A. Pioggia, è dedicato allo sviluppo, all’acquisizione e al riuso di sistemi informatici. Si approfondisce, in particolare, il significato e la funzione dello strumento del concorso d’idee per la selezione delle proposte relative a progetti ad alto contenuto tecnologico. L’esame della formula del riuso fra amministrazioni, inoltre, offre al lettore lo spunto per riflettere sul possibile sviluppo dei sistemi informativi pubblici.
Sono oggetto di analisi, inoltre, le regole tecniche di cui al capo VII (art. 71), commentato da V. Molaschi, con particolare attenzione al riparto di competenze nella loro emanazione.
Il commentario si chiude con una guida ragionata alle norme del capo VIII (artt. 72-76), curata da T. Alleori, contenente le disposizioni transitorie e finali, le abrogazioni, gli aggiornamenti e l’entrata in vigore del Codice, prevista per il 1° gennaio 2006.

INDICE: Premessa. Prefazione. Capo I: Prinicipi Generali. Sez. I: Definizioni, finalità e ambito di applicazione. Sez. II: Diritti dei cittadini e delle imprese. Sez. III: Organizzazione delle pubbliche amministrazioni – Rapporti fra Stato, regioni e autonomie locali. Capo II: Documento informatico e firme elettroniche; pagamenti libri e scritture. Sez. I: Documento informatico. Sez. II: Firme eletroniche e certificatori. Sez. III Contratti, pagamenti, libri e scritture. Capo III: Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici. Capo IV: Trasmissione informatica dei documenti. Capo V: Dati delle pubbliche amministrazioni e servizi in rete. Sez. I: Dati delle pubbliche amministrazioni. Sez. II: Fruibilità dei dati. Sez. III: Servizi in rete. Sez. IV: Carte elettroniche. Capo VI: Sviluppo, acquisizione e riuso dei sistemi informatici nelle pubbliche amministrazioni. Capo VII: Regole tecniche. Capo VIII: Disposizioni transitorie, finali e abrogazioni.

recensione a cura di Laura Sanna