Ai fini dell’applicabilità del voto segreto, è votazione riguardante persone quella su una disposizione che ha un solo destinatario?

20.04.2005

Nella seduta dell’Assemblea della Camera dell’8 febbraio 2005, in merito all’esame in assemblea del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 314 del 2004 (recante “proroga di termini”) l’on. Boccia (Margh-U) chiede la votazione a scrutinio segreto sugli emendamenti 2.1 Bonito e 2.2 Zaccaria, entrambi soppressivi dell’articolo 2 del decreto-legge. Secondo l’on. Boccia la formulazione della norma, ai sensi della quale “il magistrato preposto alla Direzione nazionale antimafia alla data di entrata in vigore del presente decreto continua ad esercitare le proprie funzioni fino al compimento del settantaduesimo anno di età”, individua in maniera inconfutabile una persona determinata e questo giustifica il voto segreto ai sensi dell’art. 49 del regolamento della Camera
La Presidenza respinge tale richiesta, richiamandosi alla posizione manifestata in sede di Giunta per il regolamento nella seduta del 7 marzo 2002, in base alla quale il voto segreto va chiesto con riferimento ad un numero chiuso di fattispecie, che, con riferimento alle votazioni su persone, sono le seguenti: elezioni da parte dell’Assemblea e delle Commissioni; dimissioni di deputati; autorizzazioni a procedere per reati ministeriali; pareri in Commissione sulle proposte di nomina del Governo ai sensi della legge n. 14 del 1978. Nella fattispecie in esame, il Presidente distingue la titolarità degli uffici dalle persone che li ricoprono e richiama un precedente relativo alla seduta del 2 novembre 1989: anche in quel caso, si trattava di una norma di un decreto-legge che conservava la qualifica loro spettante ai magistrati che avevano la titolarità degli uffici delle preture circondariali.
In seguito, poiché altri deputati (Fanfani, Innocenti, Violante) sollecitano alla Presidenza la possibilità di riconsiderare, in sede di autotutela, la decisione di rifiuto di applicazione del voto segreto, in quanto la fattispecie oggetto di discussione mira a incidere sulla situazione giuridica di una persona ben determinata, la quale è unica destinataria della norma, la Presidenza precisa ulteriormente che la norma, riferendosi ad un ufficio da riconfermare, non incide sulla qualità della persona, ma sull’ufficio stesso.

a cura di Rosella Di Cesare