L’indicazione diffusa secondo la quale gli italiani rifiuterebbero di occuparsi di lavori umili destinati quindi agli extracomunitari è – precisa una recente nota del Ministro del Welfare – una leggenda metropolitana. Per quanto riguarda in particolare la situazione del Nordest – che presenta un alto tasso di licenziamenti che hanno coinvolto in questi ultimi mesi gli immigrati – Maroni ha sottolineato che ’’il problema sociale in realtà esiste soprattutto per gli italiani che vengono licenziati e che hanno famiglie da mantenere. Per noi e’ questo il primo problema. Gli immigrati sanno che il loro soggiorno da noi e’ temporaneo finché dura il lavoro, dopo di che sanno che quando lo perdono possono essere rimpatriati. Queste sono le regole: se uno le accetta sa cosa gli può succedere’’. “Con la legge Biagi – ha concluso il Ministro – si possono avere forme di avviamento al lavoro dei disoccupati: ecco la strada che va presa’’.
Occupazione: il Ministro del Welfare invita a pensare prima ai disoccupati italiani e poi a quelli stranieri
29.10.2004