La Corte Costituzionale si pronuncia ancora sui concorsi interni – E’ costituzionalmente illegittimo l’art. 2 della legge della Regione Calabria, n. 4/2002

08.10.2004

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha sollevato la questione di legittimità costituzionale avverso l’art. 2 della legge della Regione Calabria, 8 gennaio 2002, n. 4 “Definizione del rapporto precario del personale operante presso il Centro “Ricerca applicata in Oncologia e Farmacia Tossicologica dell’Azienda Ospedaliera “Ciaccio Pugliese” di Catanzaro”. L’articolo in questione prevedendo per l’accesso  a n. 5 posti di biologo e n. 2 posti di medico (relativamente all’aumento della dotazione organica esistente presso il Centro di microcitemia), la possibilità di ammissione al concorso solo per “il personale che già ha operato con l’assegnazione di borse di studio nell’ambito di progetti di ricerca nei Centri di cui al precedente art. 1  e che abbia ottenuto almeno due proroghe al contratto nell’ambito dell’attività di ricerca,” si presenta in contrasto con l’art. 97, comma 1 e 3, Cost., l’art. 51 comma 1, Cost., ed l’art. 117 Cost..
La Corte Costituzionale ha ritenuto fondate le questioni di illegittimità proposte.
Il concorso pubblico deve ritenersi la  forma generale di reclutamento  per il pubblico impiego “in quanto meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’amministrazione”. A tale regola è possibile derogare solo in casi di “peculiari situazioni giustificatrici nell’esercizio di una discrezionalità che trova il suo limite nella necessità di garantire il buon andamento della pubblica amministrazione”.
Posta la possibilità di limitare l’accesso al concorso sulla base della presenza di requisiti richiesti per legge, al fine di valorizzare le pregresse esperienze acquisite nell’ambito lavorativo, nel caso in esame la riserva totale dei posti a favore dei “borsisti” risulta irragionevole e suscettibile di censura, dunque lesiva  dei parametri costituzionali  di cui agli artt. 51, comma 1, Cost.,  97 comma 1 e 3 Cost., vista l’esistenza sul piano nazionale di diverse strutture  che hanno ad oggetto lo studio delle patologie in questione.
a cura di Daniela Bolognino