L’applicazione da parte della Presidenza del combinato di cui all’art.85, comma 8, r.C e 85-bis (possibilità di procedere a votazioni per principi o riassuntive di emendamenti “segnalati”) può ritenersi sistematica o limitata ai casi di ostruzionismo?

20.09.2004

Nel corso dell’esame del provvedimento sul riordino energetico (disegno di legge “Marzano” – A.C. 3297), nella seduta del 29 luglio 2004) l’onorevole Boccia (Margherita, DL-l’Ulivo) contesta alla Presidenza l’applicazione sistematica del disposto regolamentare che riconosce la possibilità di procedere a votazioni per principi o riassuntive, previa segnalazione da parte dei gruppi di un certo numero di emendamenti (pari ad un decimo dei componenti di ciascun gruppo per i progetti di legge ordinari e ad un quinto per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge). Egli ricorda infatti che, considerata la forte discrezionalità attribuita sul punto alla Presidenza e la natura antiostruzionistica della previsione regolamentare in questione, l’applicazione di tale prescrizione dovrebbe essere limitata solo ai casi ove occorra garantire alla maggioranza, in presenza di un forte tentativo ostruzionistico da parte delle opposizioni, il diritto di realizzare in Parlamento il proprio programma. Nel caso di specie, l’onorevole Boccia ricorda inoltre che i tempi dell’esame parlamentare del provvedimento sono già contingentati e che inoltre il disegno di legge consta di un articolo unico.
La Presidenza osserva in primo luogo che la finalità della previsione regolamentare (costituita dal combinato dell’art. 85, comma 8 e dell’art.85-bis) è quella di contribuire al più ordinato svolgimento dei lavori, consentendo all’Assemblea di concentrarsi sulle questioni maggiormente rilevanti. La Presidenza ricorda inoltre, richiamando alcuni precedenti, di aver ampliato in via equitativa il numero degli emendamenti segnalabili relativi al provvedimento in esame (triplicandolo), in considerazione anche del fatto che, pur essendo il disegno di legge composto da un solo articolo, esso presentava, a seguito dell’approvazione del Senato (previa posizione della questione di fiducia da parte del Governo su un maxi-emendamento), un numero particolarmente elevato di commi.

a cura di Piero Gambale