Commissione Europea: adottato il Libro Bianco sui servizi di interesse generale

21.05.2004

Adottato, a poco meno di un anno di distanza dalla presentazione del Libro Verde (21 maggio 2003) con il quale la Commissione aveva sollecitato un ampio dibattito sul ruolo dell’Unione nel garantire la prestazione dei servizi di interesse generale, il Libro Bianco sui servizi di interesse generale.
Nel Libro Bianco vengono presentate le conclusioni tratte a seguito della consultazione pubblica e vengono definite le componenti principali della strategia comunitaria in tema di servizi di interesse generale.
Obiettivo della politica comunitaria è garantire a tutti i cittadini ed alle imprese effettive condizioni di accesso ad un’ampia gamma di tali servizi, assicurando nel contempo una maggiore certezza giuridica agli operatori del settore.
La Commissione riconosce che nel settore dei servizi di interesse generale le responsabilità sono condivise tra l’Unione e gli Stati membri, e sottolinea il ruolo centrale svolto dalle amministrazioni nazionali, regionali e locali nel definire, organizzare, finanziare e monitorare tali servizi di interesse generale.
Tra i principi guida seguiti dalla Commissione in materia di servizi di interesse generale, vengono ricordati: a) il mantenimento di un livello elevato di qualità; sicurezza; garanzia di tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti; b) regolamenti di attuazione per quanto possibile vicini ai cittadini e alle imprese; c) garanzia di coesione e di accesso universale; d) rispetto della diversità; e) valutazione delle prestazioni; f) trasparenza e certezza giuridica.
Relativamente alla opportunità di “una direttiva quadro sui servizi di interesse generale”, la Commissione osserva che su questa questione (espressamente considerata come una delle “questioni essenziali sollevate nel quadro della consultazione”) la divergenza delle opinioni e lo scetticismo manifestato da alcuni Stati membri, hanno fatto concludere che, al momento, non ci sono elementi sufficienti a dimostrare il valore aggiunto di una normativa quadro orizzontale risultando, quindi, preferibile continuare a sviluppare un approccio di tipo settoriale.
Tra le iniziative che la Commissione propone di intraprendere nel breve futuro, due meritano di essere sottolineate:
a) l’adozione di un documento per una migliore definizione e chiarimento del quadro normativo che disciplina il finanziamento degli obblighi di servizio pubblico (Cfr. al riguardo il documento Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato concessi sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico, reperibile nella Sezione Aiuti di Stato del sito della DG-Concorrenza http://europa.eu.int/comm/competition/index_it.html)

b) l’adozione di un documento che contribuisca a definire meglio un quadro di norme per la selezione delle imprese incaricate della gestione di un servizio di interesse generale. In particolare, per quanto concerne tale ultimo aspetto delle indicazioni interessanti emergono dalla presentazione del Libro Verde (COM (2004) 327 del 30 aprile 2004) relativo ai Partenariati Pubblico-Privati (PPP) ed al diritto comunitario degli appalti e delle concessioni.

Il testo integrale del Libro Bianco è consultabile al seguente indirizzo http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/services_general_interest/

a cura di Luigi Alla