Riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali

11.03.2004

Decreto legislativo 8 gennaio 2004, n. 3

Il decreto legislativo (Gazzetta Ufficiale 15 gennaio 2004, n. 11) detta le norme relative alla Riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, ai sensi dell’articolo 1, della legge 6 luglio 2002, n. 137. Esso dispone l’articolazione del ministero in quattro dipartimenti, in dieci uffici dirigenziali generali, costituiti dalle dieci unità in cui si articolano i dipartimenti, nonchè in due uffici dirigenziali generali presso il Gabinetto del Ministro ed il conferimento, ai sensi dell’articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, di due incarichi di funzione dirigenziale di livello generale presso il collegio di direzione del Servizio di controllo interno del Ministero. Le areee funzionali in cui i dipartimenti esercitano le proprie funzioni sono: a) beni culturali e paesaggistici; b) beni archivistici e librari; c) ricerca, innovazione e organizzazione; d) spettacolo e sport. Il decreto indica come organi consultivi del Ministero, oltre a quelli eventualmente previsti in attuazione delle vigenti disposizioni di legge: a) Il Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici; b)I Comitati tecnico-scientifici; c) I Comitati regionali di coordinamento. Il decreto legislativo stabilisce, inoltre, che in ogni regione a statuto ordinario, nonchè nelle regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, sono istituite le direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici. Si tratta di articolazioni territoriali, di livello dirigenziale generale, del dipartimento per i beni culturali e paesaggistici ed hanno sede nel capoluogo della rispettiva regione.

a cura di Laura Lamberti