Energia: Enel condannata dall’Autorità Garante della concorrenza e del mercato per abuso di posizione dominante nella vendita di energia elettrica ai clienti idonei

15.12.2003

Con comunicato stampa del 12 dicembre 2003 l’Autorità Garante ha reso noto che Enel è stata condannata per abuso di posizione dominante nel settore della vendita di energia elettrica ai clienti idonei (provvedimento del 27 novembre 2003, reperibile su www.agcm.it).
Il procedimento istruttorio nei confronti della controllata Enel Energia S.p.A. (già Enel Trade S.p.A.) era stato avviato nell’ottobre del 2002 (Provvedimento n.10489, Enel Trade/Clienti Idonei, in Boll. n.10/2002, reperibile su www.agcm.it) ed aveva ad oggetto alcune clausole incluse nel Contratto per la fornitura di energia elettrica, predisposto da Enel per la vendita di energia ai clienti idonei nel 2002. Il contratto stabiliva, da un lato, una clausola di esclusiva che obbligava i clienti idonei ad approvvigionarsi solo presso Enel Trade, per l’energia di qualunque provenienza (da produzione convenzionale, da impianti Cip 6 o da importazioni); dall’altro, una clausola di prelazione a favore di Enel Trade per le forniture all’estero di siti industriali facenti capo a società già servite in Italia da Enel; infine, in caso di acquisto di energia da altri operatori concorrenti (nazionali o esteri), era prevista l’applicazione di specifiche maggiorazioni di prezzo sulle forniture effettuate da Enel Trade ai singoli clienti idonei per la parte residua del loro fabbisogno complessivo.
L’Autorità, facendo applicazione dell’art. 82 del Trattato CE, ha ritenuto che le descritte condotte di Enel costituiscano un abuso di posizione dominante, in quanto suscettibili sia di escludere e/o limitare l’operatività sul mercato della vendita di energia elettrica ai clienti idonei in Italia da parte di operatori indipendenti, sia di ridurre la possibilità delle imprese stabilite in altri Stati membri di esportare i loro prodotti in un mercato nazionale. In base alle stime dell’Autorità, la condotta fidelizzante tenuta da Enel ha interessato circa il 17% dei clienti idonei ed ha inciso negativamente sulle condizioni concorrenziali che caratterizzano l’offerta di energia elettrica prodotta in Italia e di importazione, ovvero le due principali fonti di approvvigionamento del mercato liberalizzato.

a cura di Irene Pacelli