La legislazione ‘delegata’ nella prima parte della XIV legislatura: brevi considerazioni su alcune linee di tendenza

24.11.2003

Specialmente a seguito della riforma costituzionale del 2001, ma anche del sempre maggiore ruolo delle istituzioni comunitarie, le competenze normative sono ormai esercitate secondo modalità “compartecipate” che vedono il coinvolgimento dell’Unione europea, dello Stato e delle Regioni (nonché degli enti locali), ma anche delle autorità amministrative indipendenti e, da ultimo, delle autonomie funzionali.
In particolare, nel nuovo modello di riparto delle attribuzioni normative allo Stato non è più affidato il compito di provvedere alla regolazione di dettaglio, ma quello di elaborare norme di principio, la cui specificazione viene affidata ad altri soggetti istituzionali, in primo luogo, le Regioni.
In tale nuovo contesto, in cui la “quota” di regolazione di competenza dello Stato si è sensibilmente ridotta, nel passaggio dalla XIII alla XIV legislatura il ruolo dell’esecutivo rispetto al Parlamento nell’adozione di provvedimenti legislativi si conferma sempre più rilevante.
Nell’articolo si analizzano, soprattutto, le linee di tendenza della legislazione “delegata”, approfondendo, in particolare, alcune novità che sembrano emergere dai dati relativi alla prima parte della legislatura in corso e che sembrano, appunto, riflettere il profondo cambiamento istituzionale avvenuto.

di Piero Gambale e Giovanni Savini


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