La Commissione avvia un’azione nei confronti di otto Stati membri per non conformità alle normative comunitarie in tema di rifiuti

29.09.2003

La  Commissione  europea interviene per proteggere l’ambiente dell’Europa avviando procedimenti di infrazione nei confronti di Francia, Irlanda, Grecia, Italia,  Portogallo, Belgio, Regno Unito e Finlandia per mancata conformità alle normative comunitarie sui rifiuti. In particolare si tratta delle normative sulla gestione dei rifiuti in generale, sui rifiuti pericolosi, sulle discariche, sul tenore di mercurio  nelle  batterie,  sui  policlorodifenili  e  sui  policlorotrifenili (PCB e PCT), sui rifiuti di imballaggio, sugli oli usati, sui veicoli fuori uso e sui fanghi di depurazione. La normativa in  questione  intende  istituire  un sistema armonizzato per la raccolta, il trattamento,  lo  stoccaggio  e  lo smaltimento dei rifiuti citati. La Commissione teme che, se gli Stati membri non attueranno correttamente queste normative, dovranno affrontare problemi quali lo scarico illegale di rifiuti oppure una scarsa gestione delle discariche, situazioni che possono causare  gravi  problemi  alla  salute pubblica e all’ambiente.

Per maggiori informazioni si veda il comunicato del 24 luglio 2003 (IP/03/1108) consultabile nella Sezione Comunicati Stampa del sito internet della DG Concorrenza Commissione Europea al seguente indirizzo http://www.eu.int/comm/comp

a cura di Luigi Alla