Può il Governo chiedere l’inversione dell’ordine del giorno di seduta?

25.06.2003

Nel corso della seduta dell’Assemblea del Senato del 13 maggio 2003, la Presidenza ammette che il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, on. Giovanardi, chieda ed ottenga l’inversione dell’ordine del giorno al fine di esaminare  il disegno di legge “Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione” (Atto Senato n. 1753). La modalità è effettivamente, come denunciato subito da più senatori, irrituale, in quanto l’art. 56 del Regolamento del Senato consente la proposta di inversione dell’ordine del giorno soltanto al Presidente o ad otto Senatori.
Successivamente, nel corso della seduta del 15 maggio 2003, la Presidenza ritiene invece di non accogliere la proposta di inversione dell’ordine del giorno avanzata dal senatore Sodano, relativa al disegno di legge “Sospensione condizionata dell’ esecuzione della pena detentiva nel limite massimo di tre anni” (Atto Senato 1986), motivando il rifiuto con l’unanimità della decisione della Conferenza dei Capigruppo sul punto del calendario che riguarda il provvedimento. In realtà, anche il calendario oggetto della richiesta d’inversione da parte del Governo prima citata, era stato adottato all’unanimità in Conferenza dei Capigruppo ed alla presenza dello stesso Ministro Giovanardi.

a cura di Leduina Petrone