La riforma dei servizi pubblici locali nella riforma ambientale

20.05.2003

Il Senato ha approvato il disegno di legge A.S. 1753,  apportando alcune modificazioni, per cui è richiesta la seconda approvazione della Camera.
Nel testo, concernente la delega al Governo per il riordino della legislazione ambientale,  è inserita tra l’altro una disposizione volta a riformare l’articolo 35 della legge 28 dicembre 2001 n. 448 (legge finanziaria 2002) in materia di servizi pubblici locali.
L’attuale regime, contenuto nella legge finanziaria 2002,  è oggetto di una procedura di infrazione presso la Commissione dell’Unione europea. Le contestazioni comunitarie riguardano in particolare la durata undecennale del periodo transitorio, per le concessioni ancora in vigore.
A tal proposito, la disposizione normativa approvata dal Senato, prevede la cessazione di tutte le concessioni rilasciate con procedure diverse dall’evidenza pubblica, entro e non oltre il 31 dicembre 2006. Sono esclusi da tale cessazione le concessioni affidate a società a capitale misto (pubblico e privato), nelle quali il socio privato sia stato scelto mediante procedure ad evidenza pubblica che abbiano dato garanzia di rispetto delle norme interne e comunitarie in materia di concorrenza. Inoltre la scadenza del 31 dicembre 2006 non riguarda le concessioni affidate a società a capitale interamente pubblico a condizione che gli enti pubblici, titolari del capitale sociale, esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che la controllano.
Il disegno di legge in materia ambientale abolisce infine la precedente distinzione tra servizi pubblici a rilevanza industriale e servizi pubblici privi di rilevanza industriale. Viene infatti prevista la soppressione delle parole “rilevanza industriale” e la sostituzione della denominazione servizi pubblici privi di rilevanza industriale con quella di servizi pubblici privi di rilevanza economica.

a cura di Raffaella Marzulli