La Commissione europea prepara le basi per la collaborazione ambientale in seno all’Europa allargata

29.04.2003

In vista della quinta conferenza dei Ministri Europei dell’Ambiente che si terrà a Kiev dal 21 al 23 maggio 2003, nonche’ in attesa divenga definitivo, il 1 maggio 2004, l’allargamento dell’Unione da 12 a 25 Stati membri, l’Esecutivo Ue ha predisposto un documento di “Cooperazione ambientale paneuropea”.
Tale documento dovrebbe costituire la base della nuova strategia per la tutela dell’ecosistema nella nuova Europa allargata.
Oltre ad azioni di salvaguardia dall’ambiente dall’inquinamento, differenziate e mirate, regione per regione, in relazione alle diverse forme di inquinamento presenti nei Paesi candidati, la Commissione Europea ha ribadito le azioni istituzionali per il miglioramento delle condizioni dell’ambiente decise al vertice mondiale per lo sviluppo sostenibile di Johannesburg:
– minimizzare entro il 2020 gli effetti nocivi sulla salute umana e sull’ambiente della produzione e dell’uso dei prodotti chimici;
– il c.d. millennium goal, ovvero dimezzare entro il 2015 la percentuale delle persone senza accesso a servizi igienico e sanitari di base con conseguente riduzione della poverta’;
– ridurre in maniera significativa entro il 2010 l’attuale tasso di perdita della biodiversità.
Tra le azioni che impongono un intervento immediato in seno ai paesi Europei il documento ricorda:
– la necessita’ di incrementare l’uso delle fonti energetiche rinnovabili;
– la  ratifica urgente del protocollo di Kyoto
– il rafforzamento delle relazioni strategiche sull’acqua tra Unione Europea e gli Stati dell’Europa Orientale, il Caucaso e l’Asia centrale;
– la concretizzazione di un partnership paneuropea est-ovest per lo sviluppo sostenibile.
Infine, continua l’impegno della Commissione Europea per l’armonizzazione delle legislazioni ambientali dei Paesi membri e per l’attuazione di azioni integrate a tutela dell’ambiente elle Regioni “di confine” della Europa allargata, in particolare il programma regionale di ricostruzione ambientale per l’Europa sudorientale, la partnership per l’ambiente nel quadro della dimensione settentrionale (Northern Dimension), la Task Force Danubio-Mar Nero e la partnership Euro-Mediterranea.

a cura di Emanuela Gallo