Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legge 3 marzo 2003, n. 32 contro gli illeciti nel settore sanitario

26.03.2003

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge 3 marzo 2003, n. 32, recante  “Disposizioni urgenti per il perseguimento di illeciti nel settore sanitario” (pubblicato in G.U. n. 52 del 4 marzo 2003).

Il decreto introduce nell’ordinamento sanzioni amministrative pecuniarie minime di 50 mila Euro, che possono arrivare fino a venti volte il prodotto, il profitto o il prezzo della violazione, per quei professionisti del Servizio sanitario nazionale, dipendenti e convenzionati, che effettuano prescrizioni farmaceutiche o diagnostiche non pertinenti con la malattia del paziente ovvero richiedono in violazione di legge o di regolamento rimborsi inappropriati, determinano ingiustificati ricoveri ospedalieri o assumono impegni contrattuali e obbligazioni, cagionando un danno alle Asl e agli ospedali. Le somme incassate con le multe saranno utilizzate per la riduzione delle liste di attesa principalmente nella Regione dove è avvenuto l’illecito. A conclusione del procedimento, sarà effettuata comunicazione ai competenti ordini e collegi professionali affinché valutino l’ipotesi di sospensione dell’esercizio della professione o la radiazione dall’albo del professionista.

Il Decreto legge inasprisce anche le sanzioni amministrative pecuniarie sugli abusi della pubblicità in materia sanitaria e, in particolare, di quella relativa agli informatori scientifici, prevedendo multe da una minimo di 5 mila a un massimo di 30 mila Euro.

Il decreto, inoltre, attraverso l’integrazione dell’articolo 640 del Codice penale, prevede una specifica circostanza aggravante per le truffe commesse dagli operatori del settore in danno del Servizio sanitario nazionale, aumentando la pena pecuniaria e rendendo obbligatoria la confisca dei beni connessi con il reato. Anche in tal caso, il provvedimento che definisce il giudizio sarà comunicato al competente ordine o collegio professionale che, valutati gli atti,  dispone la radiazione dalla professione del responsabile.

Sul piano dei controlli, il decreto legge costituisce una gruppo di specialisti facenti capo al Ministero della Salute che affiancherà i N.a.s. nell’attività di controllo dell’applicazione dei livelli essenziali di assistenza e la Guardia di Finanza nell’accertamento di reati a danno del Servizio sanitario nazionale, inclusa la corretta rappresentazione dei D.r.g. alle Regioni.

Con l’ultimo articolo, infine, sono raddoppiate le multe per chi infrange e per chi non fa rispettare i divieti di fumare.

Il testo del d.l. in corso di conversione può essere consultato al sito:
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/decreti/03032d.htm

a cura di Enrico Menichetti