Il ruolo delle assemblee rappresentative di fronte ai processi di globalizzazione: spunti ricostruttivi

14.05.2002

Muovendo da una breve ricognizione sulle origini e sui molteplici significati di ’globalizzazione’, la parte introduttiva del contributo si ripropone di inquadrare, in un’ottica interdisciplinare, i processi di mondializzazione alla luce teoria istituzionale, verificando se, e in quale misura, possa parlarsi di istituzioni democratiche di governo del mondo globale e delle organizzazioni internazionali a carattere regionale, con particolare riferimento all’Unione europea.
Vengono quindi presi in esame gli effetti dei più recenti processi di strutturazione sovranazionale della decisione politica sulla ridefinizione delle competenze delle assemblee rappresentative e sulla loro riorganizzazione in una dimensione sempre più proiettata al di fuori dei tradizionali confini spazio-temporali.
In particolare, lo scritto analizza le tendenziali trasformazioni delle assemblee rappresentative in rapporto a tre distinti processi come esempi di ricadute più evidenti dei fenomeni di globalizzazione sulle tradizionali categorie giuridico-costituzionali: processo di riassetto istituzionale dell’organizzazione dei pubblici poteri (forme di Stato), processi di produzione normativa, processi di rappresentanza.
Sotto il primo profilo, viene ricostruita la crisi dello Stato nazionale e la moltiplicazione dei livelli di governo, rilevando la tendenza in atto, alla luce delle più recenti riforme degli ordinamenti statuali e di quelli sovranazionali, a privilegiare sistemi basati non già su principi di attribuzione delle competenze dei vari livelli di governo fissi e predeterminati, ma su regole generali sull’attribuzione flessibili e modificabili per effetto dell’introduzione dei principi di sussidiarietà, proporzionalità, adeguatezza e differenziazione. In questo quadro, si sottolinea che, nel ricomporre le effettive coordinate dell’assetto delle forme di Stato, rispetto alle istituzioni parlamentari, appare assai più decisivo il ruolo della giurisprudenza costituzionale nazionale ed ’europea’.
Dal secondo punto di vista, lo scritto prende in esame gli effetti dei processi di cessione della sovranità nel mondo ’globalizzato’ e dei molteplici vincoli da questi prodotti sul ruolo della legge nel sistema delle fonti e su quello delle assemblee parlamentari nei procedimenti legislativi. Viene ricostruito come la funzione normativa sia sempre più collocata in un sistema reticolare multilivello, in relazione al quale i parlamenti hanno adeguatamente sviluppato procedimenti legislativi di co-decisione ‘aperti’ alle istanze sovranazionali e comunitarie e persino a quelle della normazione tecnica privata, segnando il superamento dei parlamenti e degli Stati nazionali come monopolisti della produzione normativa.
Sotto il terzo profilo, lo scritto prende in esame le nuove forme di aggregazione degli interessi nei sistemi ’globalizzati’ e i riflessi sui processi di rappresentanza, tra piena attuazione dei principi pluralistici della Carta costituzionale e rischi per la rappresentanza democratica.

di Guido Rivosecchi


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