I lavori in “amministrazione diretta” (Art.142 e 143 DPR 554/99 – Regolamento di attuazione della Legge 109/94)

20.11.2001

Finalità di questo studio è quella di analizzare, nell’ambito dei sistemi di realizzazione dei lavori pubblici, la fattispecie dei lavori in amministrazione diretta come categoria concettuale ricompresa nel novero dei lavori in economia.
In particolare, con l’amministrazione diretta l’Ente, impiegando direttamente i propri dipendenti, provvede – tramite un responsabile del procedimento appositamente nominato – all’acquisto dei beni e al noleggio dei mezzi necessari per il compimento dell’opera (art.143 del Regolamento).
Le riflessioni proseguono con l’analisi dei presupposti di tipo oggettivo- attinenti al valore e alla tipologia di lavori da realizzare – cui è subordinato il ricorso all’amministrazione diretta.
Dopo aver analizzato le novità apportate dal Regolamento di attuazione della Legge Merloni alla disciplina di lavori in economia in generale e a quella sulla amministrazione diretta in particolare, l’attenzione di sposta ai vantaggi e agli svantaggi collegati a tale modalità di esecuzione: se la eliminazione della intermediazione dell’impresa appaltatrice rappresenta un indubbio beneficio in termini di risparmio per l’Ente, l’assenza di quella organizzazione e di quegli strumenti necessari ad assicurare il buon esito della prestazione, rappresentano un deterrente sufficiente a disincentivare il ricorso all’amministrazione diretta.

di Dover Scalera


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